Riduzione del Canone e Cedolare Secca

Cedolare secca

È possibile pattuire una temporanea riduzione del canone di locazione avendo optato per il regime fiscale della Cedolare Secca?

La domanda è ormai molto frequente in considerazione della grave crisi economica in atto.

È stata pubblicata la risposta numero 165 del 9 marzo 2021 dell’Agenzia delle Entrate ad un interpello relativo proprio a questo caso.

La questione in particolare ha avuto riguardo un accordo territoriale nel quale era stata inserita una clausola temporanea ed obbligatoria in virtù della quale, al verificarsi di determinate condizioni, il canone pattuito sarebbe stato ridotto in via eccezionale e temporanea per un periodo massimo di sei mesi.

Il parere dell’Agenzia è che siccome la clausola presenta il carattere della temporaneità e della obbligatorietà, in tal caso le parti contrattuali non manifestano alcuna volontà e/o facoltà in ordine alla sua automatica applicazione temporanea all’interno del contratto di locazione immobiliare e questo sistema rende compatibile la previsione contrattuale suddetta con quanto disposto al comma 11 dell’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011 numero 23 secondo cui nel caso in cui locatore opti per l’applicazione della cedolare secca è sospesa la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone. In questo caso si trattava di una riduzione e non di un aumento, ma sotto questo aspetto l’Agenzia delle entrate non ha operato nessun distinguo.

Il commento prospetta una soluzione che non desta particolari perplessità rispetto al caso specifico. Si trattava di una clausola obbligatoria e non facoltativa: alla luce però di di questo orientamento nascono invece notevoli dubbi sulla validità di un accordo di riduzione del canone che venga stipulato tra le parti volontariamente ed indipendentemente dal fatto che l’accordo territoriale preveda o meno tale possibilità. A stretto rigore infatti la soluzione prospettata dall’Agenzia delle Entrate esclude che le parti possano ridurre volontariamente il canone di locazione senza perdere i benefici della cedolare secca.

Invitiamo quindi i nostri Associati a porre molta attenzione al problema, prima di pattuire accordi che potrebbero rilevarsi estremamente penalizzanti sotto il profilo fiscale.

                                                                                              

                                                                                        

Author: Avv. Lucio Cacciapuoti

Avvocato Civilista in Napoli

Dottore di Ricerca

Presidente Centro Studi Unioncasa